cenni storici
La moto muller inizia la propria attività in quel di Bologna nei primi anni cinquanta per volontà del suo titolare rag. Bruno Muller, triestino di nascita classe 1920 e grande tecnico, specialmente nel settore dei telai, oltre che pilota di grande capacità. A seguito della crisi che colpisce il settore motociclistico verso la fine degli anni ’50 con l’avvento delle prime vetture utilitarie,cessa l’attività delle moto muller che si era distinta per l’utilizzo sui propri motocicli dei motori forniti dalla tedesca nsu nelle varie cilindrate da 50 cc a 250 cc.
Successivamente il rag. Bruno Muller dopo aver collaborato come tecnico, con alcune case motociclistiche, fra cui l’Armacchi e la vivi off. Viberti, verso la metà del 1960 apre una nuova azienda con sede prima a Pontevico (bs) e poi a Robecco d’oglio (cr) specializzata nel settore dei motocicli da fuoristrada che avrà grande successo nelle competizioni, allora in grande espansione, utilizzando per la parte meccanica motori forniti dalle case più prestigiose sia italiane che straniere. L’attività cessa verso la fine del 1976, una prima volta, e poi definitivamente alla fine del ’78.
L’attività costruttiva della moto muller si è sempre distinta per l’accuratezza e specializzazione delle realizzazioni frutto della “genialità” del suo titolare e della continua sperimentazione posta in atto nella ricerca di nuove soluzioni tecniche, alcune in anticipo sui tempi.
Accanto a questa grande capacità tecnica-progettuale del sig. Bruno Muller che ha dato fama e successo alla sua azienda, vi è da ricordare anche un’altra sua dote, che se non ha un peso quantificabile in termini economici lo ha sotto l’aspetto più generale della vita, e cioè la sua “straordinaria umanità” che ha lasciato il segno fra i suoi collaboratori e piloti.