CLUB AMICI DELLA Moto muller

sez. MC Verolese – Via Galanti n° 23/A – 25020 Bassano Bresciano (BS)

Il club amici della moto muller sez. MC Verolese nasce verso la fine del 1999 per iniziativa di alcuni appassionati estimatori ed ex piloti del famoso marchio, con l’intento di riunire idealmente tutti coloro che hanno vissuto quello straordinario periodo a cavallo degli anni ’60 e ’70.

Il club oggi conta 188 soci ed è in continua crescita  e movimento.

Non c’è settimana in cui non riceva notizie di “nuovi avvistamenti” nei luoghi più strani; sono ritrovamenti di appassionati archeologi del motocross che arricchiscono le collezioni di  informazioni tecniche e fotografiche.

SCOPO DEL CLUB

Scopo del club è, oltre che favorire la reciproca conoscenza, anche lo scambio di notizie ed informazioni utili, per l’acquisto e la permuta di motocicli, di ricambi per il restauro, nonchè per censire le motociclette ancora esistenti, il tutto con grande spirito di collaborazione.

L’iscrizione al club è del tutto gratuita, per sottolineare la mancanza di un qualsiasi fine di lucro dell’iniziativa

Chiunque sia interessato all’attività di questo gruppo ci può contattare al 3387795657.
email :  avv.cavaciocchi@libero.it 

 

cenni storici

La moto muller inizia la propria attività in quel di Bologna nei primi anni cinquanta per volontà del suo titolare rag. Bruno Muller, triestino di nascita classe 1920 e grande tecnico, specialmente nel settore dei telai, oltre che pilota di grande capacità. A seguito della crisi che colpisce il settore motociclistico verso la fine degli anni ’50 con l’avvento delle prime vetture utilitarie,cessa l’attività delle moto muller che si era distinta per l’utilizzo sui propri motocicli dei motori forniti dalla tedesca nsu nelle varie cilindrate da 50 cc a 250 cc.

Successivamente il rag. Bruno Muller dopo aver collaborato come tecnico, con alcune case motociclistiche, fra cui l’Armacchi e la vivi off. Viberti, verso la metà del 1960 apre una nuova azienda con sede prima a Pontevico (bs) e poi a Robecco d’oglio (cr) specializzata nel settore dei motocicli da fuoristrada che avrà grande successo nelle competizioni, allora in grande espansione, utilizzando per la parte meccanica motori forniti dalle case più prestigiose sia italiane che straniere. L’attività cessa verso la fine del 1976, una prima volta, e poi definitivamente alla fine del ’78.

L’attività costruttiva della moto muller si è sempre distinta per l’accuratezza e specializzazione delle realizzazioni frutto della “genialità” del suo titolare e della continua sperimentazione posta in atto nella ricerca di nuove soluzioni tecniche, alcune in anticipo sui tempi.

Accanto a questa grande capacità tecnica-progettuale del sig. Bruno Muller che ha dato fama e successo alla sua azienda, vi è da ricordare anche un’altra sua dote, che se non ha un peso quantificabile in termini economici lo ha sotto l’aspetto più generale della vita, e cioè la sua “straordinaria umanità” che ha lasciato il segno fra i suoi collaboratori e piloti.

Paolo cavaciocchi e la Moto Müller 

Intervista all’ Avv. Paolo Cavaciocchi organizzatore del club Amici della Moto Müller sez. Motoclub Verolese.

D) Come le è nata la passione per le moto, specialmente per le fuoristrada?
R) Fino da bambino avevo la passione per le motociclette. Allora vivevo a Prato dove sono nato, ed i miei genitori, compiuti i 14 anni mi avevano regalato un ciclomotore Mosquito a rullo modello Centrimatic che usavo per andare a scuola. Naturalmente le prestazioni erano ridotte ed i pedali erano molto usati!

D) E la passione per la moto Müller quando è nata?
R) Nel 1968 prestavo servizio di leva presso la caserma del Carcere Militare di Peschiera e la domenica quando non ero in servizio andavo a vedere le gare di motocross presso la pista di San Michele di Salò. Nella categoria 50cc c’era un pilota “mattatore” Roberto Bonzanini che vinceva alla guida di una moto Müller.

D) Come ha avuto modo di conoscere di persona la moto Müller?
R) Era la fine del 1968 inizio 1969 quando decisi di montare su una Mondial 175 Sprint che avevo trasformato da fuoristrada, un serbatoio (Maico Tebaldi) che veniva installato sulle moto Müller. Mi recai pertanto presso la sede Müller a Robecco d’Oglio dove venni accolto molto gentilmente dal sig. Bruno Müller, che mi mostrò esposti su una rastrelliera vari serbatoi nuovi. Fatta la scelta, quando mi espose il prezzo rimasi bloccato perché non avevo il corrispettivo, infatti non svolgevo allora alcun lavoro retribuito. Il sig. Bruno colto il mio disagio, mi mostrò un serbatoio con cassettina porta attrezzi, che aveva sulla sua scrivania e che presentava una piccola ammaccatura sulla parte anteriore; me lo offrì a metà prezzo ed io lo accettai. Quel serbatoio è ancora oggi su quella moto. Quando l’ho verniciato ho lasciato in vista quel difetto, senza ripararlo. Da allora quando avevo bisogno di parafanghi, pedane poggiapiedi, manubri e leve, andavo a Robecco d’Oglio a rifornirmi, fino al 1976 anno di cessione dell’attività.

D) E poi?
R) Ho sempre avuto un’attenzione alla Moto Müller e quando ho avuto la possibilità economica ho iniziato a collezionare e restaurare tutti i modelli che sono riuscito a reperire sul mercato.
E’ iniziata poi la ricerca dei vari piloti che avevano corso e vinto con la Müller frequentando la zona del torinese, che allora era il centro del motocross italiano, del trentino (Rovereto e Trento) e del parmense. Poi ho ricercato i vari concessionari di zona (A. Mirimin e Pochettino a Torino, a Rovereto la Bomar e a Parma Rivara ect)

D) Quando ha avuto inizio il Club Amici della Moto Müller?
R) Nel 1999 un gruppo di ex piloti della Moto Müller si era riunito con l’intenzione fare qualcosa per ricordare e rinverdire l’epopea del marchio. Da tale Incontro ha preso spunto la mia attività che con il prezioso aiuto del Motoclub Verolese si è concretizzata con la stampa del libro “ Moto Müller fuoriserie da fuoristrada” del giornalista Paolo Capelli.
Furono poi realizzati maglie e giubbini marcati Moto Müller e vennero organizzati raduni ed esposizioni di motociclette del marchio che hanno avuto luogo fino a poco tempo fa.

D) La famiglia Müller era a conoscenza dell’esistenza del club di marca?
R) Prima di prganizzare il club amici della Moto Müller avevo cercato contatti con la famiglia ed ero diventato amico della figlia minore Cristina che ai tempi era stata un’ottima pilota di motocross . Cristina era stata ospita a casa mia ed aveva sempre partecipato a tutti i raduni che avevamo organizzato negli anni e tramite lei avevo conosciuto la madre sig.ra Silvana e la sorella maggiore Carla, residenti a Sasso Marconi in provincia di Bologna.

D) E oggi come è la situazione?
R) Ci siamo un po’ persi di vista fra i 189 soci… il sottoscritto per vari motivi, ivi compreso l’età non è più in grado di organizzare raduni o altro tipo di manifestazioni. Sarebbero necessarie nuove forze più giovani per rinforzare il gruppo.

Detto questo sarei felice se avessi risvegliato l’interesse verso la Moto Müller, una realtà storica situata vicino a casa nostra e presso la quale avevano lavorato alcuni nostri concittadini.